Teatro
giovedì 2 maggio ore 21
La stanza di Molly

Rassegna "Città in Scena"
di Paolo Colombo
regia di Alessia Vicardi e Chiara Petruzzelli
con Chiara Petruzzelli
quadri di Paolo Colombo
Scenografia  e costumi di Valeria Piasentà
musicista Jacopo Sgarzi
video art e luci Bianca Pizzimenti
fonico Paolo Zanforlin
macchinista Marcello Vignola
tecnico aggiunto Renato Turci
nuova produzione Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana

Note di regia

L’incontro con Paolo Colombo e il confronto con l’interpretazione visiva dell’Ulisse nei suoi quadri, ci hanno permesso di stemperare il timore reverenziale verso un’opera tanto complessa e significativa dal punto di vista letterario e linguistico. La dimensione surreale proposta dal lavoro di Paolo, le sue parole raffigurate, sono un invito ad entrare in maniera giocosa e divertita nella dimensione umana dei personaggi di Joyce. In particolare, l’ultimo capitolo dell’opera dedicato a Marion Bloom, la Molly di Leopold Bloom offre, nella sua forma di flusso di coscienza, una straordinaria possibilità di fusione tra carne e pensiero, mente e cuore, realtà e immaginazione. Poiché si tratta di un monologo interiore a tutti gli effetti, non esistono censure alla sua esposizione dei fatti e Molly, nell’associare passato e presente, sogno e realtà, desideri e considerazioni su se stessa, sul marito, sui suoi numerosi amanti, sul ruolo che le donne devono ricoprire in società, sulla necessità per lei di essere semplicemente infedele, è un personaggio sincero. L’accostamento di Molly alla suffragetta o a un’esponente di battaglie femministe è un’interpretazione che non tiene conto dell’assoluta inconsapevolezza della nostra Molly, che non espone alcun manifesto, non si identifica in nessun movimento. Lei vive quello che pensa e non sa di essere potenzialmente sovversiva. Tuttavia i temi da lei toccati sono gli stessi che ancora oggi le donne sentono come essenziali alla propria emancipazione da un certo sguardo maschile, dall’atteggiamento che ancora tende a classificare e relegare le donne al ruolo di madri/ mogli fedeli oppure puttane. Molly è una donna che si piace e che sa di piacere, non prova vergogna per i propri istinti e canta i suoi numerosi “sì” alla vita.

Alessia Vicardi