Rassegna "Città in Scena"
tratto dal libro di Mario Bernardo edito da Sedizioni
con Marco Morellini
ideazione scenografica e regia di Vanni Vallino
Conoscere Mario è stato davvero un grande onore, vuoi per la sua straordinaria umanità, vuoi per la sua capacità di raccontare il cinema e l’Italia degli anni settanta.
Mario osserva la vita con gli occhi del cuore, sembra banale dirlo ma è così.
In una pagina in Umbria racconta: “Quella sera, ancora presto, andammo a desinare in una trattoria dove la luce rimbalzava riflessa da un muro bianco di gesso che chiudeva la vista sulla valle”.
Che quadro! Sembra di vederlo quel muro bianco dove la luce del tramonto sbatte e illumina di conseguenza il locale!
Andate a rivedere “Uccellacci e Uccellini” e ritroverete tutta la sua arte come direttore della fotografia, con immagini asciutte, essenziali come voleva Pasolini, giocate sul tele o sul grandangolo che Mario stesso aveva spiegato al regista.
Insomma un artista della luce ma anche un tenero ritrattista perché l’immagine dell’Italia che Mario descrive è reale, povera ma bella, attraversata da un boom economico che forse già si stava spegnendo.
Un affresco interessante ed emozionale perché visto dagli occhi di un uomo vero. Un viaggio nell’Italia del boom economico, da Sud a Nord; un viaggio in auto tra paesaggi che non ci sono più e che forse già allora stavano cambiando.
Un monologo teatrale inframmezzato dalla proiezione di spezzoni di Comizi d’amore e di Uccellacci Uccellini; la storia di una amicizia durata nel tempo, tra Mario e Pierpaolo.
La storia di due uomini veri.
Vanni Vallino