Teatro
giovedì 22 marzo, ore 21
Un comico fatto di sangue

scritto e interpretato da Alessandro Benvenuti

L’autore e la sua compagna di vita analizzano con un linguaggio comico mo­dernissimo e con chirurgica spietatezza i rapporti tra i membri di una famiglia che sa tanto d’Italia, di questa nostra Italia che ha perso la bussola del buon senso e naviga ormai a vista tra i flutti dell’incer­tezza. Una commedia in cinque atti rapidi ed incisivi dove nessuna parola è messa lì per caso. Una drammaturgia sorprendente nella sua semplicità.
Dal 2000 al 2015, passando attraverso cinque momenti chiave o testimonian­ze, l’autore narra il progressivo degenerare dei rapporti di una famiglia compo­sta da un marito, una moglie, due figlie e qualche animale... di troppo.
In questo catalogo d’umanità steremata c’è posto per un uomo, intenerito dall’amore per una donna, che diventa un assassino... infine come scordarci quella donna in coma che rinfaccia al marito tutte le offese d’una vita? Benvenuti dà voce a tutti questi ritratti, duettando con la sua stessa malinconia, insieme poetica e custode di orrori.

E più i fatti, via via che il tempo passa, si fanno seriamente preoccupanti, e più, nel raccontarli, diventano, per chi li ascolta, divertenti.

È il comico, che essendo fatto di sangue non rinuncia neppure di fronte a un dramma al piacere di poter piacere a chi lo ascolta?

O è il fatto di sangue in sé che nonostante la sua tragicità diventa a suo modo comicamente sorprendente?

Allo spettatore il piacere, spero, di decidere ascoltandolo.

Alessandro Benvenuti