di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
Babilonia Teatri e Gli Amici di Luca
Sempre assolutamente geniali gli autori/registi di Babilonia Teatri, Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, capaci ogni volta, e meravigliosamente, di toccare tematiche, situazioni estreme, con una sensibilità, un’intelligenza teatrale del tutto sorprendenti. Si ride spesso per questo Pinocchio, protagonisti Enrico Castellani, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli e Luca Scotton, ma in questo divertimento libero, sciolto, immediato, si avverte nello stesso tempo uno strano miscuglio di stati d’animo, di vasta commozione, in un equilibrio di suprema cura e rigore teatrale in cui i Babilonia sono assoluti maestri. Una poetica che, nell’apparente semplicità, affronta le sfide più ardue con una misura prodigiosa, tra estrema delicatezza e massima audacia.
Pinocchio vive molteplici metamorfosi, soffrendo per questo. Morte rinascite in altre forme. Anche chi si risveglia dal coma si trova cambiato profondamente. Lunghi i tempi della riabilitazione. Difficile riavvicinarsi alla vita di un tempo. Nel cuore dello spettacolo i tre interpreti saliti sul palco a torso nudo, svelano alcuni segni di quel passaggio sospeso tra la vita e la morte. Esperienze reali. Pinocchio è nato con “Gli amici di Luca”, grandissimo teatro, divenendo ogni passaggio, anche d’assoluta verità, carico di molteplici sensi, dubbi, metafore, in una densità di pensieri che lasciano comunque intatta l’emozione, profondo il turbamento.