di Alessandro Baricco
Regia: Gabriele Vacis
Con Eugenio Allegri
Scenografia e luci: Lucio Diana e Roberto Tarasco
Costumi: Elena Gaudio
Produzione: ArtQuarium
La necessità di un lavoro personale si concretizza per Eugenio Allegri nell’incontro a tre con Gabriele Vacis e Alessandro Baricco. Tre torinesi producono quello che è un grande successo ancora oggi sulla cresta dell’onda, Novecento, monologo teatrale scritto da Baricco, come precisato nella prefazione al testo pubblicato da Feltrinelli, «per un attore, Eugenio Allegri, e un regista, Gabriele Vacis».
Dopo il debutto al Festival di Asti nel giugno 1994, sono ormai oltre cinquecento le repliche e più di duecentomila gli spettatori di un’opera divenuta un cult della scena italiana. Oggi Novecento prosegue la sua rotta attraccando nei porti di piccole e grandi città, ripartendo dagli andamenti musicali della parola, dai gesti surreali, dalle evocazioni magnetiche che al debutto lo fecero apprezzare dalla critica e amare dal grande pubblico. Rimane insolitamente emozionante la prova di Eugenio Allegri, che in qualche modo, per via indiretta, riesce a dar vita a due personaggi diversi – lo stupito narratore e lo stesso Novecento – pur interpretandone uno solo. Una prova d’attore intensa, che dai risvolti di un’intonazione sostanzialmente comico-grottesca sa ottenere una tensione continua e persino profonda.