Teatro
martedì 25 febbraio ore 21
A pelle nuda sul palco

di Lucilla Giagnoni e Shakespeare

Musiche di Paolo Pizzimenti

Luci Massimo Violato

produzione Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana

Ho scritto la maggior parte degli spettacoli che ho interpretato. Mi sono immersa anche in grandi classici, dando vita alle loro parole. La mia prima vocazione infatti è quella dell’attrice: abito il palco come gli adolescenti la loro cameretta e, insieme, i pellegrini, un santuario. Avvolta nel nero di quinte e fondali, abbagliata dalle luci, ogni volta supero la soglia dello spazio/tempo e dialogo con i grandi artisti e artiste del passato. Certo, richiede un lavoro di spoliazione: mettersi a pelle nuda è la condizione necessaria perché la vita fluisca da loro attraverso me oltre il proscenio. Trasmettere vita è uno dei doni più grandi del Teatro e, con lo sviluppo delle intelligenze artificiali e del virtuale, sarà un’esperienza sempre più concreta e preziosissima. Questa energia me la dà la Poesia perciò anche Shakespeare col suo teatro. I suoi personaggi, maschi e femmine senza distinzione, hanno segnato molte tappe della mia evoluzione. Potrei raccontare la mia vita, tramite loro. Sono in me: dormono, sognano, a colazione e cena, parlano, discutono, urlano, piangono, arrossiscono e…mi fanno la pelle, nel senso che me la rifanno ogni volta nuova: una rigenerazione profonda, cellulare.  “Il teatro mantiene giovani e fa belli!”