con Silvio Orlando
traduzione Giovanni Bagliolo edizione Biblioteca Neri Pozza tratto dal romanzo “La Vie Devant soi” di Romain Gary, Emile Ajar © Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard con il nome di "Roman Gary" come autore dell'opera originale
direzione musicale: Simone Campa con l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre
chitarra battente e percussioni: Simone Campa / fisarmonica: Daniele Mutino / kora e djembe: Kaw Sissoko / clarinetto e sax: Marco Tardito
scene Roberto Crea
disegno e luci Valerio Peroni
costumi Piera Mura
organizzazione Maria Laura Rondanini
direttore di scena Luigi Flammia
riduzione e regia di Silvio Orlando
Cardellino produzioni
Spettacolo vincitore del Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2022 come Miglior monologo
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani.
Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia.
Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma.