di e con Roberta Biagiarelli
Regia: Simona Gonella
Produzione: Babelia & C. – Progetti culturali
Consulenza: Luca Rastello
Intorno al 9 luglio 1995 l’armata serbo-bosniaca attacca la Zona Protetta di Srebrenica e il territorio circostante. L’offensiva si protrae fino all’11 luglio, giorno in cui i serbo-bosniaci entrano in città. Seguono stupri, mutilazioni, esecuzioni di civili, sepolture di vivi, un massacro di novemila persone.
Dopo tanti anni l’impegno professionale di Roberta Biagiarelli persevera nel ricordo di una delle pagine più oscure del Novecento. I gravissimi fronti di guerra aperti oggi nel mondo, con le emergenze umanitarie che causano, inducono a percepire il conflitto dei Balcani – nostri vicini di casa – come risolto e lontano nel tempo, quando tutto invece è ancora aperto e immobile, cristallizzato dentro a un presente fatto di macerie. Un’attrice sola sul palco per più di un’ora diventa narratrice e protagonista di una storia dove la ragione di Stato e gli interessi di politica internazionale hanno giocato con la vita di decine di migliaia di persone. Questo spettacolo-testimonianza ricorda le vittime e punta il dito sui carnefici. Le parole rischiano di semplificare la complessità di ciò che è accaduto, di offendere il dolore di molti, ma è comunque necessario tentare di dare una voce agli eventi.
Fotografie di Luigi Ottani