Festival Cantelli XLI edizione
Matteo Ruffo violinista
Ettore Borri pianista
Mario Cei recitante
PROGRAMMA
Beethoven: Sonata a Kreutzer n. 9 op.47 per violino e pianoforte
Tolstoi: La Sonata a Kreutzer
Beethoven compose la Sonata a Kreutzer per violino e pianoforte tra il 1802 e il 1803 nel tormentato periodo in cui comprese che la sordità l’avrebbe afflitto per sempre. Nel mese di ottobre 1802 Beethoven così si espresse nel Testamento di Heiligenstadt: “Come potevo, ahimè, confessare la debolezza di un senso, che in me un tempo raggiungeva un grado di perfezione massima… Tale esperienza mi ha portato sull’orlo della disperazione… mi sembrava impossibile abbandonare questo mondo, prima di aver creato tutte quelle opere che sentivo l’imperioso bisogno di comporre”.
Dal turbamento che la Sonata a Kreutzer provocò in Tolstoj scaturì il romanzo omonimo pubblicato nel 1889 incentrato sul dramma di un femminicidio. L’autore immortala la crescente inquietudine e la deriva psicologica del protagonista; l’uxoricida imputa all’insidiosa seduzione della musica l’oscurità della sua gelosia e il suo efferato delitto: “La musica agisce ma non eleva lo spirito; semplicemente lo eccita… Beethoven, quando ha scritto la Sonata a Kreutzer, sapeva bene come mai si trovava in quello stato d’animo; ma io no… Su di me questo pezzo ebbe un effetto tremendo”.
In un’originale interpretazione teatrale e musicale, Mario Cei, Matteo Ruffo e Ettore Borri rievocano la carica emotiva di questi capolavori.