Teatro
giovedì 14 gennaio ore 21
L'infinito tra parentesi

di Marco Malvaldi
con Maddalena Crippa, Giovanni Crippa
regia di Piero Maccarinelli
scene di Maurizio Balò
musiche di Antonio Di Pofi
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - Teatro della Toscana - Teatro Nazionale

Gli estremi della cultura umanistica e di quella scientifica si intrecciano in questo affascinante testo che parte dall’omonimo libro di Marco Malvaldi e attraverso vicende apparentemente quotidiane ci sfida a entrare nel complesso rapporto tra letteratura, poesia e scienza.
Francesca e Paolo sono due fratelli, lei umanista e lui scienziato, entrambi hanno due belle carriere di docenti universitari. A un certo punto le loro strade si incrociano: quando Paolo lotta per diventare rettore dell’Università, e vi è lo scontro, e l’incontro, di due diverse concezioni della realtà. "Non ne posso più di vedere l’Università dominata dalla scienza e dalla tecnica. Sono trent’anni che abbiamo solo rettori che vengono dalla scienza..." – riflette Francesca.
Il tema del rapporto tra due mondi o, se vogliamo, fra due tipi di conoscenze apparentemente lontani, ma che si intrecciano continuamente nelle nostre vite, è stato il punto di partenza di questo progetto immaginato da Piero Maccarinelli. Nel romanziere/giallista/chimico Marco Malvaldi e nella sua capacità di mescolare sapientemente le profonde conoscenze umanistiche e scientifiche, è stato individuato l’autore più adatto a proseguire questo interessante e insolito itinerario. A dar vita alle sue parole edalle situazioni in cui conoscenza e ironia vanno di pari passo, saranno due attori – in più, fratelli d’arte – della levatura di Maddalena e Giovanni Crippa.