a cura di Lorenzo Luporini
Fondazione Giorgio Gaber
Ingresso gratuito con prenotazione
Lorenzo Luporini, nipote di Giorgio Gaber, ci porta a conoscere la figura dell'artista.
Così la spiega in un'intervista in cui risponde alle domande di Mattia Luconi (www.spettakolo.it/2019/01/25/lorenzo-luporini-per-gaber/)
"Chi ha seguito Gaber gli è rimasto molto legato e si emoziona tanto a ricordarlo, perchè il Teatro Canzone creava un rapporto molto personale con chi stava sotto. Una cosa che non si dice quasi mai è che mio nonno non è che facesse teatro perchè non poteva fare altro. Gaber in realtà partì facendo i palazzetti, poi passò al teatro per una precisa scelta artistica e per una necessità di avere un rapporto diretto con tutti quelli che aveva davanti. E con quelle persone aveva un rapporto che è rimasto vero, te lo posso confermare perchè quando parlo con la gente che lo ha conosciuto si emozionano tanto. Quando ne parlo con i miei coetanei invece, che giustamente spesso non hanno idea di chi sia, percepisco una grande perplessità iniziale, però poi mi rendo conto che la perplessità può trasformarsi in interesse, può diventare curiosità, perchè difficilmente Gaber non ti colpisce in qualche modo. Divide tanto, quello si, perchè ti sprona a prendere una posizione.
In collaborazione con Fondazione Giorgio Gaber