dalla Divina Commedia di Dante
di e con Lucilla Giagnoni
musiche eseguite dall’Orchestra Dedalo
Direttore Andrea Raffanini
Che cosa stavamo facendo prima, non lo sappiamo, forse dormivamo, forse vagavamo senza meta, ma non importa, perché ora, nel mezzo del buio, se guardiamo avanti possiamo scorgere una montagna lambita dalla luce. In noi si apre un barlume di speranza. Iniziamo la scalata: un piede dopo l’altro, un passo dopo l’altro... per salire bisogna prima scendere...
La salita è qualcosa che ci dobbiamo guadagnare.
Le città hanno voluto i teatri, che nell’antichità stavano tra il mercato, in basso, e l’acropoli con il tempio, in alto. Il teatro sta a metà strada tra gli uomini e il divino.
La Divina Commedia è un pellegrinaggio verso l’alto, è l’esaltazione dell’andatura umana sollecitata nel procedere verso la sommità. È sul ritmo del passo che si scandisce il ritmo della poesia, che ci porta a un progressivo avvicinamento alla conoscenza, alla ragione e alla fiducia.
Canto alla città con Lucilla Giagnoni e l’Orchestra Dedalo è un viaggio con la Divina Commedia, perché un teatro che si apre alla città è un cammino in salita, faticoso, pieno d’inciampi e rischi di cadute, ma certamente anche un percorso d’ascesa e, si sa, quando si torna giù, sulla terra, non si è più gli stessi e si ha voglia di raccontarlo e condividerlo con gli altri.
Fotografie di Paolo Migliavacca